La tragedia delle foibe: memoria e integrazione a Fertilia

Le foibe, profonde cavità carsiche, divennero tristemente famose durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale quando migliaia di italiani furono gettati in queste fosse, vittime delle violenze e persecuzioni perpetrate dalle truppe partigiane di Tito. Il Giorno del Ricordo commemora queste atrocità, ma anche la forza e il coraggio di chi sopravvisse.

L’esodo e l’accoglienza a Fertilia

Nel 1947, con il Trattato di Parigi, l’Istria, Fiume e Zara furono assegnate alla Jugoslavia. Questo evento segnò l’inizio di un esodo di massa per molti italiani, costretti a lasciare la loro terra per sfuggire alle violenze. Tra questi, circa 600 esuli istriani trovarono rifugio a Fertilia, una borgata di Alghero, che divenne un simbolo di accoglienza e integrazione.

Fertilia, costruita con un’architettura razionalista durante il periodo fascista, si trasformò in un nuovo inizio per molti di questi esuli. Ancora oggi, la borgata è caratterizzata da una forte presenza della cultura istriana e veneta, visibile nei nomi delle strade e nelle tradizioni locali. Fertilia è dedicata a San Marco, con la sua chiesa al centro dell’abitato e il leone alato sul belvedere che ne testimoniano l’identità.

Integrazione culturale: un patrimonio unico

La comunità di Fertilia rappresenta un esempio di perfetta integrazione tra la cultura sarda e quella istriana. Questa fusione è evidente non solo nei costumi e nelle tradizioni, ma anche nella cucina, dove le ricette istriane vengono reinterpretate con sapori sardi. La lingua veneta è ancora parlata tra i vicoli del borgo, mantenendo vivo il legame con le origini.

Memoria e testimonianza

La memoria delle atrocità subite non è mai stata dimenticata. Fertilia rappresenta un luogo di testimonianza viva, dove i discendenti degli esuli continuano a raccontare la storia dei loro antenati. Marisa Brugna, una delle testimoni, ha descritto la sua esperienza nel libro “Memoria negata – Crescere in un centro raccolta profughi per esuli giuliani”. La sua storia, come quella di molti altri, è ora parte integrante della cultura di Fertilia.

Fertilia nel cinema

La storia di Fertilia e dei suoi abitanti è stata anche raccontata nel film “Fertilia Istriana”, diretto da Cristina Mantis. Questo film documenta l’arrivo degli esuli e la loro vita in Sardegna, evidenziando il forte spirito di comunità e la resilienza che hanno caratterizzato questa integrazione.

Conclusione

Fertilia non è solo un luogo, ma un simbolo di accoglienza e integrazione. La sua storia, animata dalla memoria e dalla testimonianza, rende questo borgo un esempio unico di come il passato possa convivere con il presente, creando un microcosmo culturale ricco e complesso. La Giornata del Ricordo serve a commemorare non solo le vittime delle foibe, ma anche la forza di chi ha trovato una nuova casa lontano dalla propria terra, contribuendo a rendere Fertilia ciò che è oggi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]